Libiamo ne' lieti calici
Foto: Osselin
Libiamo ne' lieti calici,
che la bellezza infiora;
e la fuggevol ora
s'inebriì a voluttà.
Libiam ne' dolci fremiti
che suscita l'amore,
poichè quell'occhio al core
onnipotente va.
Libiamo, amore, amor fra i calici
più caldi baci avrà.
Ah! Libiam, amor fra' calici
più caldi baci avrà.
Tra voi saprò dividere
il tempo mio giocondo;
tutto è follia nel mondo
ciò che non è piacer.
Godiam, fugace e rapido
è il gaudio dell'amore;
e un fior che nasce e muore,
nè più si può goder.
Godiam!
C'invita un fervido
accento lusinghier.
Ah! Godiamo!
La tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo paradiso
ne scopra il nuovo dì.
La vita è nel tripudio.
Quando non s'ami ancora...
Nol dite a chi l'ignora.
È il mio destin così.
Ah! sì, godiamo...
La tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo paradiso
ne scopra il nuovo dì.
Comentarios